Ennesima giornata trascorsa in Tribunale
e, anche oggi, durante un controesame svolto nel corso di un’istruttoria dibattimentale che vedeva interrogati  funzionari di ADM (regione sicilia), è emerso, ancora una volta che, assai spesso, chi effettua gli accertamenti non ha le idee chiare, non conosce i concetti di base, ignora le regole del gioco, non  e ‘ consapevole della normativa vigente in materia di gioco e, soprattutto, non ha esperienza sulle modalità di svolgimento dei controlli in fase di accertamento.
Vedere il giudice, a dir poco sorpreso dalle risposte rese dai funzionari che non conoscevano l’esistenza di canali di raccolta, le modalità di deposito e prelievo, la differenza tra un fido e l’utilizzo del bonus e, che ritenevano che la ricarica potesse essere effettuata solo dall’esercente del pvr, senza conoscere la possibilità di ricarica a mezzo scretch card, deve far riflettere e, per questo, auspico che venga redatta una check list chiara (richiesta già fatta dal sottoscritto durante open hearing organizzato da ADM del
2022) al fine di evitare che, in  situazione di dubbio interpretativo sulle norme,  non venga punito chi, invece, “le regole le rispetta” evitando, in alcune ipotesi, oltre a rilevanti sanzioni amministrative, processi penali per violazione dell’art. 4 e ss della legge 401 del 1989 , la cui pena, con la nuova formulazione,  va dai tre ai sei anni.

Kogem di Salvatore Vullo

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